In questi giorni si fa un gran parlare di OMOGENITORIALITÀ, di FIGLI, FAMIGLIE e DIRITTI civili. Ci fa pertanto piacere invitarvi alla visione di uno dei primissimi film che, già nel 2009, hanno affrontato queste questioni che, in Italia, sono ancora assai spinose.

Si tratta del documentario OVER THE RAINBOW (OLTRE L’ARCOBALENO) scritto e diretto da Maria Martinelli e Simona Cocozza, Prodotto da Kamerafilm e Giusi Santoro, per cui Giallomare Film ha curato l’edizione.

Il documentario è stato trasmesso in TV, nelle sale cinematografiche e nei circoli e associazioni culturali di tutta Italia, raccogliendo un grande consenso. A maggio 2009 è stato proiettato anche presso il Senato della Repubblica Italiana, per promuovere un momento di incontro e dibattito tra la realtà legislativa e quella sociale del nostro Paese.

Nel 2010 ha vinto il premio per miglior documentario professionale al Napoli Film Festival con la seguente motivazione: “per aver restituito con le immagini la complessità di una storia in cui sono in gioco le vite, i corpi e i desideri delle protagoniste“.

É disponibile per la visione la versione televisiva del documentario andata in onda su RAI3 per Doc3.

Vi proponiamo anche l’intervista della RAI all’autrice e regista Simona Cocozza.

Potete votare o commentare il film sul sito IMDB

LA STORIA: 
Il documentario racconta la vita di Daniela e Marica nei sette mesi prima della loro partenza per compiere l’inseminazione assistita in una clinica di Copenaghen. Racconta di come i parenti, i colleghi di lavoro, gli amici e le amiche che gravitano intorno alle loro vite abbiano “reagito” a questa decisione. Racconta di come molti non l’abbiano condivisa, di come alcuni, anche se amici storici da sempre, ne siano rimasti turbati, e di come invece altri, con la riflessione e il dialogo si siano lentamente avvicinati alla loro scelta. Il documentario ci racconta, in fondo, di come si vive e ci si confronta, quando si fa una scelta di vita così importante. E infine ci narra del loro viaggio a Copenaghen alla clinica, dell’inseminazione assistita e della sofferta attesa per la possibile maternità.

Lascia un commento